OTOPLASTICA COSTI
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Interventi alle orecchie
Otoplastica Biella è un intervento di chirurgia estetica a cui sempre più spesso si sottopongono persone di qualsiasi età, allo scopo di modificare dimensioni e forma del padiglione auricolare, oppure altri particolari come i lobi, o asimmetrie dovute a difetti congeniti, oppure ancora, altre problematiche causate da traumi di vario genere.
Per sottoporsi a questa specifica procedura, è necessario godere di un buono stato di salute, verificato da appositi esami clinici che dovranno attestare la compatibilità o meno del paziente all’intervento.
Si ricorre generalmente all’Otoplastica Biella in caso di:
- Orecchie a sventola: in questo caso, le orecchie hanno la forma di una ventola e presentano una completa alterazione dell’angolo auricolocervicale. Allo stesso tempo, vi è una carenza della piega dell’antelice, un’ipertrofia della conca e una sporgenza del lobo. Dopo una visita specialistica che avrà lo scopo di valutare in modo approfondito il problema e stabilire la forma più idonea alla fisionomia, il paziente verrà sottoposto all’intervento che mira a correggere la forma a ventola delle orecchie e la loro sporgenza.
- Orecchie a sventola dovute ad assenza di piega dell’antelice: in questo caso il difetto principale responsabile della deformazione è l’assenza della piega dell’antelice ovvero la piega della cartilagine che determina la sporgenza dell’ orecchio: se il suo angolo è aperto (piatto) l’orecchio va in fuori, se è chiuso l’orecchio resta incollato alla testa. L’intervento mira a correggere l’assenza della piega, mediante incisione posteriore.
- Orecchie a sventola per ipertrofia della conca: questa è un’altra causa che può determinare la sporgenza delle orecchie in base al settore in cui si colloca. L’intervento, effettuato in regime di anestesia locale, si effettua mediante incisione posteriore e andrà a correggere completamente il problema dell’ipertrofia della conca.
- Orecchie prominenti ad ansa e sporgenza del lobo: anche se il difetto potrebbe essere apparentemente associato ad una sporgenza della parte alta dell’orecchio, in realtà, ad un esame più approfondito, ci si rende conto che facendo rientrare i lobi auricolari, si può ottenere una correzione completa ed equilibrata dei vari settore dell’orecchio.
- Otoplastica monolaterale: in questo caso l’orecchio a ventola è uno solo e l’intervento sarà effettuato solamente da un lato, per poterlo rendere uguale all’altro.
- Otoplastica bilaterale simmetrica: solo in alcuni casi, le orecchie a ventola sono perfettamente identiche e di conseguenza, si andranno a correggere gli stessi difetti con la stessa tecnica e lo stesso grado.
- Otoplastica bilaterale asimmetrica: la maggior parte delle casistiche rientrano in questa categoria. Infatti, nella maggior parte dei casi, le orecchie non sporgono allo stesso modo. Molto più frequentemente vi è una sporgenza asimmetrica tra i due padiglioni a livello di uno o più settori.
- Otoplastica per correggere la forma delle orecchie: molte volte si ricorre a questo tipo di intervento non per un’eccessiva sporgenza delle orecchie, ma per correggerne la forma. Può infatti accadere che esse presentino un’alterazione della forma, un’eccessiva dimensione del padiglione, un’assenza del lobo dell’elice…
- Otoplastica per correggere un’anomala plicatura dell’elice: normalmente il contorno della metà superiore del padiglione auricolare è caratterizzata dalla presenza di un bordo.Questo rilievo ha un andamento regolare, così che il contorno superiore del padiglione auricolare, presenta una normale rotondità. In alcuni casi il rilievo dell’elice è presente, ma è piegato in maniera anomala, per cui il contorno superiore del padiglione ha perso la normale rotondità e presenta un’indentatura.
- Otoplastica per assenza carenza del rilievo dell’elice: possiamo parlare di assenza carenza dell’elice quando il bordo dell’elice, più o meno sviluppata a seconda dei casi, è assente o talmente poco sviluppato. Di conseguenza, l’aspetto del padiglione devia dallo standard normale.
- Otoplastica per ridurre la dimensione del padiglione auricolare con elice poco sviluppato: In certi casi la richiesta di ridurre orecchie troppo grandi,può derivare dal fatto che il paziente vede sproporzionata una parte del padiglione rispetto ad un’altra.
- Otoplastica per riduzione del lobo auricolare grande: Nel panorama delle casistiche che si possono presentare, questa non è sicuramente tra le richieste più frequenti tuttavia, in alcuni casi, il lobo auricolare si può presentare eccessivamente largo,eccessivamente lungo o entrambe.
- Otoplastica per correzione del lobo fissurato: è una delle richieste più frequenti che vengono poste all’attenzione di un chirurgo. La fissurazione del lobo può essere parziale o completa. E’ parziale, quando al posto dell’iniziale buco dell’orecchino, si ha una fessura che si allunga gradualmente verso il bordo libero del lobo, ma non lo ha raggiunto. È completa quando la fessura ha diviso il lobo in due parti a causa di un trauma subito o, molto più frequentemente, per un’allergia al nichel contenuto negli orecchini.
Per una buona riuscita dell’intervento di Otoplastica Biella, è molto importante la fase vi valutazione e progettazione dell’intervento stesso. In questa fase, infatti, si andranno a valutare anzitutto le condizioni del paziente e la sua compatibilità o meno all’operazione; si analizzeranno le cause principali della deformazione dell’orecchio o che comunque hanno indotto il paziente a rivolgersi al chirurgo; si cercherà di stabilire in che modo intervenire, in modo da poter raggiungere dei risultati che possano consentire una maggiore armonia nei tratti.
Pur essendo l’Otoplastica Biella un intervento relativamente semplice, vanno comunque rispettate alcune semplici regole:
- Deve essere raccolta un’anamnesi dettagliata volta a verificare la presenza o meno di allergie a farmaci, anestetici, antibiotici…
- Devono essere effettuati specifici test preparatori all’intervento come ad esempio il test di coagulazione.
- Occorre che nelle due settimane antecedenti all’intervento, il paziente non assuma farmaci contenenti acido acetilsalicilico e antiaggreganti piastrinici quali, aspirina, camirit, vivin C, aulin, oki, cibalgina. Moment, brufen… che bloccano l’aggregazione piastrinica, alterano la coagulazione e favoriscono il sanguinamento.
- In caso di mal di testa, mal di denti… è possibile assumere tachipirina, efferalgan, coefferalgan, tachidol, novalgina, antibiotici.
- Il giorno precedente all’intervento bisogna procedere al lavaggio dei capelli.
- In caso di sintomi influenzali, bisogna avvisare tempestivamente il chirurgo e rinviare l’intervento.
Durante l’intervento di Otoplastica Biella non si avverte nessun dolore, in quanto avviene sotto sedazione. Qualche fastidio si può iniziare a sentire quando, passato l’effetto dell’anestesia, le orecchie iniziano a gonfiarsi. La sensazione di dolore, però, può essere tenuta tranquillamente sotto controllo ricorrendo all’assunzione di antidolorifici.
Trascorse 48 ore dall’intervento, è possibile togliere la fasciatura, che aveva lo scopo di ridurre il gonfiore, e lasciare libere le orecchie che risulteranno modellate e nella corretta posizione.